È morta ad Aarau la scrittrice Anna Felder. Nata a Lugano nel 1937, era stata a lungo insegnante di francese e italiano al liceo di Aarau e viveva tra la Svizzera tedesca e il Ticino. Dal suo libro d’esordio, “Tra dove piove e non piove” (1972), un’opera coerente e originale, al suo secondo romanzo “La disdetta” (Einaudi, 1974) di cui Italo Calvino scrisse che si trattava di pagine per lettori dal palato molto fino, passando per “Nozze Alte” (1981), “Le Adelaidi” (2007), le raccolte di racconti “Gli stretti congiunti” (1982) e “Nati complici” (1999), fino a Liquida” (2017), che riunisce gli scritti in prosa degli ultimi quindici anni, Anna Felder, nel corso della sua carriera letteraria ha scritto romanzi, racconti, radiodrammi, testi teatrali e saggi. Grazie alla sua opera, piena di sensibilità e umorismo, nel corso degli anni ha ottenuto diversi riconoscimenti, tra i quali, il premio Italia nel 1975, due premi Schiller (1982, 1998), l’Aargauer Literaturpreis (2004) ed il Gran Premio svizzero di letteratura 2018.
Ad Alphaville abbiamo raccolto il ricordo della ricercatrice Roberta Deambrosi che ha curato l’introduzione alla ripubblicazione di “Tra dove piove e non piove” (Armando Dadò Editore, 2015).
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