Susan Sontag

È con le parole di Susan Sontag che inauguriamo il dossier settimanale di Rete Due a lei dedicato, in occasione dell’uscita in italiano della biografia “Sontag. Una vita”, con la quale il suo autore Benjamin Moser conquistò nel 2020 il premio Pulitzer.
Con sguardo lucido e rigoroso, Benjamin Moser esplora il pensiero di Susan Sontag a partire dai suoi scritti.
Perché, come dice Moser, le cose più accurate su Sontag sono state dette da lei stessa e che dunque ci prestiamo a un compito ingrato ed ad altro rischio di “tradimento”.

Susan Sontag, scrittrice, filosofa, critica, figura amata e controversa, per cinquant’anni ha stabilito i termini del dibattito culturale statunitense intrecciando la propria parabola intellettuale a eventi chiave della storia americana e mondiale. Sontag era all’Avana all’inizio della rivoluzione cubana; era a Berlino quando cadde il Muro; era a Hanoi sotto i bombardamenti americani; era in Israele per la Guerra dello Yom Kippur e a Sarajevo durante l’assedio più lungo dei tempi moderni. 

Diverse studiose raccontano Susan Sontag in questa settimana di Alphaville:
Nella prima puntata incontriamo Mena Mitrano, docente all’Università di Venezia e autrice di La critica sconfinata. Introduzione al pensiero di Susan Sontag.
Seconda puntata: Jennifer Guerra, scrittrice e giornalista autrice dell’articolo uscito su The Vision: Senza desiderio non siamo nulla, ci insegna Susan Sontag.
Terza puntata: Francesca Serra, docente all’universitâ di Ginevra, specialista di letteratura italiana moderna e contemporanea
Quarta puntata: Marina Camboni già docente di Letteratura americana all’Universitâ di Macerata
Quinta puntata: Silvia Nugara, ricercatrice all’Università di Torino, giornalista pubblicista, traduttrice, parla della scrittura autobiografica di Sontag.