La figura dello scudo umano mette in crisi l’etica della violenza. Uno scudo umano, anche se antimilitarista, è un portatore di pace o si schiera come combattente disarmato? Neve Gordon e Nicola Perugini, nella recente traduzione italiana del libro “Scudi umani. Una storia dei corpi sulla linea del fuoco”, ripercorrono la storia di questo fenomeno, in cui il corpo umano assume un significato politico, nel quale si riflettono e si riproducono gerarchie sociopolitiche. Ne abbiamo parlato ad Alphaville con uno degli autori del libro, Nicola Perugini, docente di Relazioni internazionali presso la Facoltà di scienze politiche dell’Università di Edimburgo, specializzato in politica del diritto internazionale, dei diritti umani e della violenza
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