Che cosa significa mettere la cultura in numeri? La sua quantificazione rappresenta una forzatura? La tendenza attuale va nella direzione di unire le prospettive quantitativa e qualitativa, per misurare la cultura sia sul lato dell’offerta sia su quello della fruizione: allo scopo, si capisce, di promuovere e finanziare il meglio possibile la cultura. È in questo contesto che si inserisce il convegno Orizzonti numerici. Statistiche per leggere la cultura, promosso dal DECS e dalla Divisione della cultura e degli studi universitari e curato da Roland Hochstrasser, che si tiene a Bellinzona il 14 e 15 novembre, raccogliendo attorno al tema esperti nazionali e internazionali. Ad approfondire la questione ad Alphaville Pau Origoni, Capo dell’Ufficio di statistica del Cantone Ticino, e Alessandra Ferrighi, responsabile dell’area ricerca della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali in Italia.
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