Ricorrono in questo 2014 i duecento anni dalla nascita di Adolphe Sax (1814-1894), l’inventore del sassofono poi familiarmente chiamato anche soltanto sax.
Lo strumento, una sorta di ibrido tra la famiglia dei legni e quella degli ottoni, non ebbe dapprima vita facile nell’ambito della musica colta e infatti non si integrò mai nella formazione dell’orchestra sinfonica.
Ebbe invece successo nel quadro delle musiche per fanfara e per banda militare, e più tardi con l’avvento del jazz.
Adolphe Sax era belga, nato a Dinant nel 1814. Suo padre era costruttore di strumenti a fiato e il giovane Adolphe seguì ben presto i suoi insegnamenti, trasferendosi pure lui a Bruxelles dove la famiglia aveva bottega. Si adoperò per tutta la vita a cercar di migliorare gli strumenti già esistenti, clarinetti e fagotti in particolare, e sperimentò nuovi strumenti tra cui i saxhorns, una intera famiglia di ottoni a pistoni. Ma la sua invenzione principale su appunto il sassofono che, dopo innumerevoli modifiche e adattamenti, fu finalmente brevettato nel 1846.
Claudio Sessa ripercorre in questa serie di Birdland la “carriera” dello strumento, naturalmente in parallelo all’evoluzione degli stili e delle tendenze del jazz.
Omaggio ad Adolphe Sax nel bicentenario della nascita

Contenuto audio
Omaggio ad Adolphe Sax (1./5)
Birdland 16.12.2014, 00:00
Omaggio ad Adolphe Sax (2./5)
Birdland 17.12.2014, 00:00
Omaggio ad Adolphe Sax (3./5)
Birdland 18.12.2014, 00:00
Omaggio ad Adolphe Sax (4./5)
Birdland 19.12.2014, 00:00
Omaggio ad Adolphe Sax (5./5)
Birdland 20.12.2014, 00:00