Caffè Zimmermann

Libri sonori

Capolavori classici della letteratura e lavori narrativi moderni o contemporanei, che derivano la propria denominazione direttamente dall’ambito musicale

  • 56 minuti fa
Audiobook
  • Imago Images
Di: Marcello Nardis e Barbara Tartari 

Può uno spartito, un brano, un andamento, una forma musicale influenzare - per analogia o esplicita volontà - il contenuto, lo stile, il fraseggio, la distribuzione interna di un libro al punto da diventarne il titolo? La risposta è sì ed è confermata dalla analisi di cinque esempi di opere letterarie - capolavori classici della letteratura e lavori narrativi moderni o contemporanei - che derivano la propria denominazione (e talvolta, ma non sempre, anche il proprio materiale narrativo) direttamente dall’ambito musicale. È una scelta quella dell’autore di richiamarsi a un “repertorio”, ad un serbatoio ideale - anche terminologico - fortemente riconoscibile, sintetico e sempre preesistente all’opera letteraria da cui trarre il nome del romanzo: perché? Leggere la musica di un testo e in un testo e analizzare come certo repertorio possa aver influenzato (o addirittura confermato) la creazione letteraria, costituendo un pieno emotivo o descrittivo che diventa “verbale” nella narrazione dell’autore è lo scopo di questi incontri. Tra sogno, memoria e realtà la musica si congiunge alla materia letteraria e ne amplifica l’apporto estendendone i confini affettivi. Attraverso una discografia che sia di supporto al testo, nei casi in cui non sia addirittura indicata dall’autore, ricostruiremo il suono del libro, perché la musica è sempre molto più di quello che si ascolta. 

Libri sonori

  • “Sonata a Kreutzer” di Tolstoj (padre) e “Il Preludio di Chopin” di Tolstoj (figlio)

    Caffè Zimmermann 10.03.2025, 15:35

    • Marcello Nardis e Barbara Tartari

Ti potrebbe interessare