Colpo di poesia

Poesie di Ernesto Ragazzoni

Con Davide Riondino

  • 09.03.2015, 21:00
Il lago d'Orta et l'isola di San Giulio, disegno dal generale Charles Rouen, 1868 circa..jpg

Il lago d'Orta et l'isola di San Giulio, disegno dal generale Charles Rouen, 1868 circa

  • Wikipedia

Da lunedì 09 a venerdì 13 marzo 2014 alle ore 20:00

Oggi, non voglio far della poesia, non voglio stare chiuso contro un tavolo.
Voglio prender la porta, andare via, andarmene, se capita, anche al diavolo!
In un giorno di ciel, d’aria e di sole posso seduto, fabbricar parole?
Io, come il vecchio Amleto, sono stufo di parole, parole, ancor parole!
Fra tanti pappagalli, sono un gufo e disdegno le chiacchiere e le fole.
Se si parlasse meno, quanto il mondo più felice sarebbe, e più fecondo!


Queste sono parole di Ernesto Ragazzoni, nato nello splendido scenario del lago d’Orta nel 1870 e morto a a Torino nel 1920. Primo di cinque fratelli, Ernesto cresce a Novara dove il padre Giovanni è maggiore dell'esercito e amministra le sue terre di Barengo e dintorni. La sua famiglia è borghese di estrazione agricola, agiata e distintissima, ma con il culto della praticità. Quindi lo avvia al diploma di ragioniere, ma Ernesto ha sin da allora la passione delle lingue e della letteratura ed è attratto in particolare da quella inglese e americana. La sua prima contestazione diviene quindi già quella della carriera cui era stato avviato dalla famiglia. Ernesto Ragazzoni si mette a scrivere e diventerà giornalista per varie testate e corrispondente per l’estero, da Parigi e da Londra per il quotidiano torinese La Stampa, per il bolognese Il resto del Carlino e per il Tempo di Roma. Al nostro appuntamento quotidiano con la poesia di Rete Due, Davide Riondino ci propone cinque sue divertentissime pagine.

09.03.15 Elegia del verme solitario
10.03.15 Laude dei pacifici lapponi e dell'olio di merluzzo
11.03.15 I dolori del giovane Werther
12.03.15 Poesia nostalgica delle locomotive che vogliono andare al pascolo
13.03.15 The Affrica

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