Oggi è una giornata cruciale per l’insegnamento della lingua italiana all’"università di Basilea": è infatti il giorno in cui si decide se la cattedra ordinaria di italianistica verrà declassata ad assistentato, con una riduzione sia della percentuale di impiego che delle risorse a disposizione della cattedra stessa, che di fatto si tradurranno in un impoverimento dell’intera materia di insegnamento. Non si tratta, a ben guardare, di un caso isolato: da decenni assistiamo a un’erosione progressiva della presenza dell’italiano nelle università svizzere. Ne parliamo con la professoressa Maria Antonietta Terzoli, titolare della stessa cattedra di italianistica di Basilea.
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