Dall’inizio di marzo di quest’anno i musei in Svizzera hanno di nuovo la possibilità di accogliere visitatrici e visitatori: le mostre riaprono, seppure con modalità di fruizione in linea con le restrizioni dovute alla pandemia. Ma in un anno di continue aperture e chiusure, cosa è cambiato nei musei svizzeri? E quali sono le prospettive per il futuro? Diderot ha interpellato i responsabili di alcuni dei maggiori musei d’oltralpe: Carla Burani, direttrice del Museo Kirchner di Davos, Pascal Hufschmid, direttore del Museo della Croce Rossa di Ginevra, Nadia Veronese, curatrice del Museo di Belle Arti di San Gallo, Lionel Pernet, direttore del Museo archeologico di Losanna e Francesco Garufo, direttore del Museo storico di La-Chaux-de-Fonds.
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