Il jazz nordico

Il pianista, compositore e produttore locarnese Gabriele Pezzoli ci guida in un percorso dedicato ai pianisti e ai produttori più inventivi e originali dell’area geografica nordeuropea, con particolare riferimento a Svezia e Norvegia, ma non solo. Musicisti che, a partire dagli anni ’60 del ‘900, hanno contribuito a caratterizzare gli stili, le estetiche e le modalità interpretative che spesso vengono indicate come “jazz nordico”, aprendo una strada alternativa alla lezione americana. Non si tratta di un vero e proprio genere ma, come sentiremo, ha senso usare questa definizione per intenderci e, di fatto, sono diverse e tutte notevoli le caratteristiche che lo distinguono da altre correnti jazzistiche. Dall’imprescindibile lavoro di uno dei capostipiti, Jan Johanson, fino alla giovane pianista polacca Joanna Duda, una delle molte nuove leve che alimentano il jazz nordico negli ultimi anni, ne esce così un intrigante e vivace mosaico di poetiche sonore tanto personali quanto coerenti nello sviluppo di atmosfere, modi e sonorità avvolgenti e immediatamente riconoscibili.