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“La Pina” e le altre
Laser 12.08.2015, 11:00
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Per il grande pubblico il suo destino è indissolubilmente legato a quello del personaggio della Pina, la moglie disincantata e sottomessa del ragionier Ugo Fantozzi, ma la sua storia di attrice costituisce in realtà un piccolo e variegato tesoro nel mondo del cinema, del teatro e della televisione italiana.
La sua lunga amicizia con Federico Fellini e i film girati con Luis Bunuel, la sua carriera di ballerina con Roland Petit e la fama televisiva con la serie “Un medico in famiglia”, passando per “Gianburrasca” e Giorgio Strehler, per Paolo Poli e Jean Cocteau, ne fanno una donna e un’attrice che ha cercato di esplorare tutte le vie della ribalta e del “gioco della recitazione”, interpretando ruoli di donne libere e generose, ironiche e sofisticate, eteree e tragiche, creature reali o di fantasia.
Di origine montenegrina e romana di nascita, figlia d’arte di un padre letterato e diplomatico e di una madre pianista e compositrice, poliglotta, una gioventù trascorsa in giro “sulle punte” per i palcoscenici di tutto il mondo: un giorno, dopo aver visto il film “La Strada”, decide che il suo futuro non sarà quello di ‘etoile’ della danza ma quello di attrice. Un’attrice che dal canto suo non si è risparmiata e che forse i registi non hanno “sfruttato” come avrebbero potuto, un’attrice però sicuramente amata.