LASER
Lunedì 11 dicembre 2017 alle 09:00
Replica alle 22:35
Nell'istituto Fatebenefratelli di Genzano vivono circa 200 ospiti affetti da disabilità mentali. Insieme a loro quattro asinelle giorno dopo giorno, grazie agli operatori operatori dell'Antas Onlus, portano avanti un percorso di onoterapia, una terapia speciale che negli ultimi anni si è dimostrata di grande aiuto alla medicina tradizionale per la cura dei disturbi psichici. La pet therapy, riconosciuta a livello normativo da soli 10 anni in Italia, ha dimostrato nel tempo la sua efficacia, anche se ancora troppo spesso si fraintende fra semplice attività ludico ricreativa e veri e propri percorsi educativi, dove l'attenzione è rivolta sia al benessere del paziente che a quello dell'animale.
In questo reportage si racconta la storia di una giornata passata insieme ad alcuni degli ospiti che risiedono presso l'istituto. Grazie all'onoterapia molti di loro hanno potuto riscoprire capacità che spesso chi vive in un regime assistenziale non sa di avere, come il semplice prendersi cura di un altro essere vivente o riuscire a stabilire un rapporto affettivo profondo. Solo gli asini infatti, grazie alle loro capacità innate di adattamento e il temperamento mite, hanno saputo stabilire un legame che mettesse allo stesso passo uomini e animali.
Questa storia racconta di come spesso i pregiudizi che hanno accompagnato gli asini nella loro storia millenaria accanto all'uomo siano stati molto simili a quelli che hanno segnato le persone con disabilità mentali: chiamati scemi, matti, o più semplicemente malati mentali, la diversità ancora oggi raramente è vista come qualcosa da scoprire ma più spesso come qualcosa da temere e schernire.
Si ringraziano: la direzione dell'Istituto San Giovanni di Dio Fatebenefratelli Genzano, la dott.ssa Lucia Sacchetti, gli operatori di Antas Onlus e in particolare Patrizia Basile e Angelo Gigli, i protagonisti di questa giornata Carlo, Saverio e Alessandro.