Laser

Donne iraniane

di Emanuele Valenti, con Claudio Enrico Maggiolini

  • 08.09.2017, 11:00
Baran Hadizadeh

Baran Hadizadeh, motociclista iraniana

  • ©Emanuele Valenti

LASER
Venerdì 08 settembre 2017 alle 09:00
Replica alle 22:35

Con l'accordo sul nucleare di due anni fa l'Iran si è aperto alla comunità internazionale. Il paese, seppur con molti problemi, sta lentamente rientrando nel sistema economico globale.

Ancora da capire se in questo stesso periodo Tehran abbia deciso di aprire anche il suo sistema interno.

Dalla rivoluzione islamica del 1979 il regime ha sempre tenuto sotto stretto controllo la società iraniana. Per chi non era d'accordo con i dettami dei vertici religiosi la vita è sempre stata difficile, spesso impossibile. Eppure in questi ultimi anni qualcosa è cambiato.

La condizione delle donne offre una prospettiva molto interessante per comprenderne la natura di questo cambiamento.

Le storie di Baran, una delle poche motocicliste professioniste di tutto l'Iran, e di Azadeh, imprenditrice, raccontano una società dove le richieste dal basso iniziano a essere accolte.

Per la loro stessa sopravvivenza i vertici della Repubblica Islamica hanno bisogno di allentare il controllo sulla società. Una situazione che a sua volta alimenta la fiducia dei settori sociali da sempre discriminati. Una combinazione che potrebbe mettere in moto una dinamica virtuosa, anche se il processo rimane molto lento.

In questo radio documentario potrete ascoltare le storie di due donne iraniane, le loro aspirazioni, le loro paure, i loro sogni. I loro racconti coraggiosi sono il simbolo di un'apertura ancora fragile ma già molto importante.

Baran Hadizadeh

Baran Hadizadeh, motociclista iraniana

  • ©Emanuele Valenti

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