Viaggio nell’aiuto umanitario sostenuto dai donatori svizzeri
La Catena della Solidarietà raggiunge la 250esima raccolta fondi da desinare a popolazioni e territori colpiti da tragedie, conflitti o carestie.
L’esempio dell’intervento in Libano, dove per ogni cinque residenti c’è un rifugiato.
Non si parla solo di aiuto umanitario dunque, ma anche della sfida per aiutare in modo efficace sia la popolazione siriana in fuga dalla guerra sia la comunità locale, che con i nuovi arrivati deve condividere case, scuole, strutture sanitarie ed altri servizi essenziali.
Viaggio nella valle della Bekaa e alle porte di Beirut, per visitare alcuni dei circa ottomila campi profughi informali sorti spontaneamente sul territorio, e dove vivono almeno un milione e mezzo di persone: le loro speranze, le difficoltà quotidiane, il desiderio di vedere crescere i figli in modo dignitoso e sano. E per la comunità internazionale, compresa la Svizzera, il compito impegnativo di rispondere a crisi umanitarie sempre più lunghe e per le quali non si intravede una soluzione duratura.
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