Laser

Il mondo visto da Antonio Albanese

di Michela Daghini

  • 07.07.2017, 13:35
Antonio Albanese

Antonio Albanese, 2013

  • Keystone

Laser SPETTACOLO
Venerdì 07 luglio 2017 alle 11:35

Replica del 23 gennaio 2015

Antonio Albanese torna sui palcoscenici con il fortunato Personaggi che passa in rassegna le sue maschere più amate. La tournée toccherà anche Zurigo il 25 gennaio e Lugano, il 26. Riunisce alcuni tra i volti creati da Antonio Albanese: dall'immigrato che non riesce a inserirsi al Nord, all'imprenditore che lavora 16 ore al giorno, dal celebre Sommelier all’Ottimista, al tenero Epifanio con i suoi sogni internazionali. Personaggi appunto che in questi anni abbiamo imparato a conoscere e ad amare, raccontati attraverso la sua comicità innata in grado di stigmatizzare in pochi gesti o posture, vizi e costumi della nostra società. Un percorso fatto di studio, osservazione e dedizione il suo, senza mai cercare il successo facile.
Inizia alla scuola d’arte drammatica di Milano anni fa, scopre che la sua vera passione è la comicità, e inizia a esibirsi sul palco dello Zelig creando i suoi personaggi, primo fra tutti il dolce e timido Epifanio. Poi arriverà la tv che lo renderà noto al grande pubblico, con l’aggressivo Alex Drastico, il telecronista-ballerino Frengo e Stop, il giardiniere interista di casa Berlusconi Pier Piero, a cui seguiranno Perego, l’Ottimista, fino ad arrivare al Ministro della paura e il politico calabrese corrotto Cetto La Qualunque. E accanto alla tv sempre il cinema, ma soprattutto, il teatro.
Attore completo, comico e profondamente drammatico, da anni ci regala personaggi surreali ma ispirati alla realtà, comici ma con un fondo di malinconia, raccontati attraverso alcuni affreschi in cui la nevrosi e l'alienazione, l'ottimismo insensato e il vuoto ideologico contribuiscono a tessere la trama scritta da Michele Serra e Antonio Albanese.
Tra gli altri spettacoli citiamo Uomo (1992), andato in scena con oltre 260 repliche, Giù al nord (1997) e Psycoparty (2005). Tra le sue pellicole Vesna va veloce (1996), diretto da Carlo Mazzacurati come La lingua del santo (2000), ma anche La seconda notte di nozze di Pupi Avati (2005), Giorni e nuvole di Silvio Soldini (2007), Questione di cuore di F. Archibugi (2009), Qualunquemente (2011) di G. Manfredonia come Tutto tutto niente (2012). Nel 2013 è il protagonista del film di Gianni Amelio L’intrepido, in concorso a Venezia alla 70ma edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.
Tra le produzioni teatrali anche due allestimenti musicali, quali Buffa Opera, atto unico per attore, orchestra e coro (Kammerton vocal ensemble) scritta da S. Benni e messa in musica da L. Francesconi, produzione Piccolo Teatro di Milano (2002) e la regia lirica al Teatro Alla Scala di Milano per Le convenienze ed inconvenienze teatrali, farsa in un atto, di G. Donizetti, libretto di Domenico Gilardoni, con Marco Guidarini sul podio. Lo incontriamo.

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