Dopo decenni di silenzio, un nonno ultraottantenne decide di svelare alla sua famiglia un segreto inconfessabile. Negli anni Ottanta è stato un membro della P26, quell’organizzazione paramilitare super-segreta, nata in Svizzera nel pieno della Guerra fredda, che si sarebbe dovuta attivare nel caso di un’invasione nemica estera.
È la prima volta che un veterano ticinese della P26 si fa avanti e si racconta. Dalla sua testimonianza riemergono nodi, controversie e misteri che fecero gridare allo scandalo nel 1990 (anno in cui la P26 venne scoperta e smantellata) e che, in parte, rimangono tutt’ora irrisolti.
Contro cosa e chi avrebbe potuto davvero attivarsi? Con quali armi?
E chi ha fatto sparire i fascicoli più compromettenti del dossier, conservato presso l’Archivio nazionale e secretato fino al 2040?
A fare i conti con queste domande è la nipote giornalista, divisa tra la fame di verità su quello è probabilmente il capitolo più controverso della storia recente del nostro Paese e l’affetto per il nonno, che aderì alla P26 con spirito patriottico, pronto a difendere la Svizzera e la sua popolazione.
Con l’intervento di Cariberto e i suoi familiari; Hervé Rayner, politologo “dell’Università di Losanna“; Felix Nötigher, fondatore di “Pro Castellis“; Werner Carobbio e Carlo Schmid, a capo della Commissione parlamentare straordinaria istituita nel 1990 per fare luce sugli eventi avvenuti in seno al Dipartimento militare federale.
Con la partecipazione di Arméesuisse, Maurizio Canetta in veste di cronista e Serena Basandella, prima tromba dell’”Orchestra della Svizzera italiana“.
Menzione speciale al Premio di giornalismo della Svizzera italiana: Barbara Camplani - “Nome di copertura: Cariberto”
Nome di copertura: Cariberto
Contenuto audio
Nome di copertura: Cariberto (2./2)
Laser 21.09.2023, 09:00
Nome di copertura: Cariberto (1./2)
Laser 21.09.2023, 09:00