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Martedì 24 e mercoledì 25 luglio 2018 alle 09:00
Replica alle 22:35
Il 68, la classe operaia, gli ideali, la rivoluzione mancata, gli anni di piombo. La biografia di Giairo Daghini, classe 1934, filosofo, già professore universitario a Ginevra, si intreccia con la Storia più recente, quella degli anni della ribellione giovanile, dell’egemonia culturale di una sinistra alla ricerca di un cambiamento profondo della società capitalistica. Una ricerca che ha impegnato movimenti, partiti, intellettuali in un fittissimo dibattito e in un confronto di idee e tendenze che ha anche tracimato, nelle correnti più estreme, nel terrorismo degli anni di piombo. Di famiglia operaia, Giaro Daghini è la memoria vivente di quegli anni, oltre ad essere raffinato pensatore che rifugge le scorciatoie del pensiero e che continua ad interrogarsi sul senso della storia, la nostra, nelle sue grandi articolazioni ideali, sociali, urbanistiche, artistiche. Formatosi alla “scuola” di Guido Pedroli e di Guglielmo Canevascini, Daghini ha trovato nella Milano e soprattutto Torino di fine anni 60 l’humus ideale (sociale e intellettuale) sul quale ha costruito il suo pensiero critico.
Prima emissione giovedì 10 e venerdì 11 maggio 2018