Adattando Pasolini (suo compaesano friulano) Flavio Santi dice di sé di saper scrivere ma non parlare. Con questa sua Codugnella invisibile cerca di colmare le lacune: perché da uomo di parola scritta quasi inchiodata alla pagina, il racconto ad alta voce diventa ossigeno. Filologo giallista, poeta traduttore, tra i suoi ultimi libri: Le indagini dell’ispettore Furlan e L’estate non perdona (Mondadori) e le poesie di Quanti (Industria & Letteratura, Premio Viareggio 2021).
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