«Ora che sono quasi andato. Com’è dolce il panorama, la vista del portale. Sulla mia strada verso il nero e il blu, in cammino verso l’oblio». Le parole di Anhoni & the Johnsons sono il punto di partenza per un viaggio che sembrava definitivo, con il cuore che cede e annebbia ogni percezione. Ma poi può succedere che la vita, un angelo o il destino interrompano la discesa verso altre dimensioni. E per ogni sussulto di corpo e anima c’è sempre una giusta musica.
Scaletta musicale:
Anohni and the Johnsons – Sliver of ice
Arooj Aftab, Vijay Iyer e Shahzad Ismaily – Sajni
Sergio Díaz De Rojas with Lo-Fang – Holding her is where I learned forgiveness
Youth Lagoon – Idaho alien
Msaki x Tubatsi – Stay as you are
Rhye – Taste
La vita ha un limite, anche se spesso tendiamo a non pensarci. Ci sono però situazioni e accadimenti che ce lo ricordano, che ci mettono di fronte a quel limite in tutta la sua cruda evidenza. Può succedere che lo si debba superare, abbandonando la vita stessa, ma può anche capitare che la vita ci riporti indietro, richiamandoci con forza a sé.
Nel volgere di pochi mesi, una sorella e un fratello si sono trovati di fronte a quel limite e l’incontro ha portato a due esiti diversi, radialmente opposti. La vita e la morte - ancora una volta - hanno celebrato l’essenza effimera della nostra esistenza.
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