MOBY DICK
Sabato 1. dicembre 2018 alle 10:00, in diretta dalla Filanda di Mendrisio
Un esempio riuscito di riuso urbano ospita l’edizione di “Moby Dick”. Dalla Filanda di Mendrisio si discuterà di recupero degli edifici, degli errori commessi in passato nella pianificazione del territorio e nella progettazione su piccola scala, e come evitare di ripeterli. Saremo guidati da studi ed esempi provenienti dal resto della Svizzera, come il ruolo che l’architetto cantonale, presente in numerose realtà della Confederazione ma non in Ticino, può avere un ruolo nel disegno degli spazi urbani e nel rapporto tra privati e collettività. E il compito assegnato alle Università e alle Accademie di Architettura, consapevoli delle opportunità offerte dalla professione di architetto e dai limiti imposti da economia, mercato e politica. Infine guarderemo al futuro, alle nuove esigenze della progettazione e del ridisegno degli spazi costretti a confrontarsi con il riscaldamento climatico e il risparmio energetico.
Con Riccardo Blumer, direttore dell’Accademia di architettura di Mendrisio, Ludovica Molo, presidente della Federazione svizzera degli architetti e Luigi Lorenzetti, sociologo ed economista, esperto della storia del territorio alpino. E con interventi di Anne-France Aguet, l’architetta che ha ristrutturato la filanda di Mendrisio, Francesco Della Casa, architetto cantonale di Ginevra, Marco Gaia, climatologo, e la professoressa Valeria Tatano, docente in Tecnologia dell’architettura presso l’Università IUAV di Venezia.
Concorso del 01.12.18