Moby Dick

Non dire, non fare, non mangiare

A cura di Michela Daghini e Mariarosa Mancuso

  • 5 maggio 2018, 12:00
Balena
  • Keystone

MOBY DICK
Sabato 05 maggio 2018 alle 10:00, in diretta dal m.a.x Museo

Non dire, non fare, non mangiare

Moby Dick 05.05.2018, 12:00

  • Keystone

Vietato vietare. Era uno slogan del 68, ricorrono proprio in questi giorni i cinquant’anni dal maggio parigino - anche la RSI e Rete Due offrono una ricca serie di trasmissioni sul tema. “Vietato vietare” stava scritto sui muri e sugli striscioni. Insomma: più libertà più felicità, per l’individuo e per la società. In questa prospettiva, l’idea del tabù era confinata alle società primitive, prima o poi anche loro si sarebbero evolute.

Ma il tabù non è solo divieto. È qualcosa di sacro che lega gli individui di una comunità. È qualcosa che ci rende umani, basta pensare al tabù dell’incesto e del cannibalismo. Questo senso del tabù è andato via via perduto, almeno in apparenza. In realtà, se guardiamo ai nostri comportamenti, ci sono ancora tante cose che non possiamo dire, fare, mangiare. Ne parliamo - in diretta dal Max Museo, in occasione di ChiassoLetteraria che quest’anno ha per tema il Tabù - con la psicoterapeuta Ornella Manzocchi. Con l’antropologo della contemporaneità Marino Niola. Con lo scrittore Max Lobe, che da 66th and 2nd ha pubblicato "La trinità bantu", ambientato tra il Camerun e Lugano.

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