Dopo la presentazione svoltasi a Berna nell’aprile dello scorso anno, domenica 16 febbraio il LAC di Lugano ospita l’atto conclusivo del progetto Utopie sonore – Zukunftsmusik – échos du futur, curato da Johannes Rühl e pensato per celebrare il centesimo anno di vita della SUISA. Presidente della Giuria federale per la Musica, l’etnomusicologo ha invitato compositori e musicisti svizzeri a comporre brani inediti che saranno eseguiti tra cento anni. Nel corso della cerimonia al LAC, il materiale sonoro, formato da 40 brani musicali, verrà consegnato alla Fonoteca Nazionale Svizzera di Lugano. Musicisti da tutte le regioni della Svizzera sono stati invitati a proporre dei concetti musicali per un pubblico che non è ancora nato; musica che sarà proposta in anteprima nell’anno 2123, in un mondo che possiamo solamente immaginare. Johannes Rühl al microfono di Patricia Barbetti racconta in diretta radio come è nata questa insolita idea e come si è sviluppata.
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