Quilisma

La città regina

Cultura e potere di Venezia nello splendore e agonia di Costantinopoli - di Giovanni Conti

  • 14.10.2018, 12:00
I cavalli di San Marco (oggi a Venezia), in origine nell'Ippodromo di Costantinopoli

I cavalli di San Marco (oggi a Venezia), in origine nell'Ippodromo di Costantinopoli.

  • Wikipedia

QUILISMA
Domenica 14 ottobre 2018 alle 10:00

La caduta di Costantinopoli - ormai figlia di Venezia dopo la IV crociata del 1204 - raccontata dai cronisti latini e greci che stavano osservando l'assedio e l'occupazione della città da parte di Maometto II. Aprile 1453: una nuova popolazione proveniente dall’Asia si presenta sotto le mura di Costantinopoli, che vede tramontare la propria gloriosa stella. I testi di Laonico Lancondila, Critobulo di Imbro, Macario Melisseno, Giorgio Sfranze, Gennadio Scolario, Ducas, Andronico Callisto, Anonimi in greco popolare, canti popolari, Francesco Filelfo, descrivono gli ultimi momenti di ciò che rimaneva della gloriosa figlia di Venezia. La visione dei Turchi di Maometto II, la paura dei Greci e dei Latini, le conseguenze della caduta della Città nella storia europea e mondiale, vengono presentate attraverso la musica di Dufay, Busnoys, la musica dei Jannizzeri e i canti dei Bizantini, in un perfetto quadro in cui il fragore delle armi risuonerà tanto quanto il silenzio della morte e devastazione che ne conseguirà, unito allo sbigottimento di tutta la Cristianità. Le voci saranno quelle dell’Ensemble Gli Invaghiti sotto la direzione di Fabio Fúrnari.

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