La notizia risale a qualche giorno fa e le reazioni non mancano. Il finlandese Klaus Mäkelä è stato nominato a capo della Chicago Symphony Orchestra al posto di Riccardo Muti, che ha lasciato la Chicago l’estate scorsa dopo tredici stagioni. Con i suoi ventotto anni Mäkelä sarà quindi il più giovane direttore musicale della storia della CSO, ma anche il più giovane direttore a capo di una grande orchestra statunitense. Il finlandese ha avuto una straordinaria ascesa, prima direttore ospite principale nel 2018 alla Swedish Radio Symphony Orchestra, poi direttore principale della Oslo Philharmonic e direttore musicale dell’Orchestre de Paris. Dal 2027 è già prenotato come direttore principale della Royal Concertgebouw Orchestra in Olanda – in parallelo all’impegno a Chicago. Come scriveva nel suo consueto stile provocatorio Norman Lebrecht su slippedisc.com pochi giorni fa: «Quale direttore d’orchestra dalla mente sana vorrebbe essere contemporaneamente alla guida di musicisti di livello mondiale che parlano quattro lingue diverse? Klaus Mäkelä dovrà, tra l’altro, ricordare da oggi i nomi e i volti di ben cinquecento musicisti.» La responsabilità pare cadere sulla figura di Jasper Parrott, 79enne manager di Mäkelä dall’aprile 2016. «In questi otto anni – prosegue Lebrecht - Parrott ha evidentemente trascurato di insegnargli a dire di no.»
Patricia Barbetti ne parla con due noti esperti e critici di musica, Andrea Ottonello e Alberto Mattioli.
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