Rymden

Bugge Wesseltof, pianoforte, tastiere
Dan Berglund, contrabbasso
Magnus Öström, batteria

Produzione RSI nell’ambito del XXV Festival di cultura e musica jazz di Chiasso
Diretta radiofonica su Rete Due

Allorquando i tre componenti della band dichiararono di voler dare vita al progetto Rymden, tutti invocarono da subito la “rinascita” dell’E.S.T. - Esbjörn Svensson Trio. E l’impressione poteva essere giusta, visto che troviamo al contrabbasso Dan Berglund e alla batteria Magnus Öström, che dell’E.S.T. erano il baricentro ritmico. In pochi, però, pensarono alla forte personalità del terzo elemento dei Rymden: il pianista, tastierista e compositore norvegese Bugge Wesseltoft, che in tale crogiolo attinto dalla favolosa – e fin troppo breve – esperienza del più bel trio europeo mai avutosi, si inserisce con le sue idee e la sua visione del jazz. Sicuramente con l’E.S.T. vi sono le affinità ideologiche, lo spirito di Svensson aleggia con piacere in ogni composizione (diciamo anche che aleggia spesso nella musica che arriva dalla Scandinavia), ma la musica dei Rymden è più sassosa, a tratti psichedelica e ipnotizzante.

I triumviri sono anche apparentati dalla stessa anagrafica, che ruota intorno al numero sessanta, così come da esperienze analoghe, da collaborazioni condivise (uno degli elementi che contraddistingue il jazz del Nord Europa). A tali esperienze musicali, si aggiunga anche quella di produttore discografico di Wesseltoft, patron della prolifica (e molto interessante) Jazzland Records. D’altro canto, lo spirito di questo trio è quello di essere aperto, di non limitare in alcun modo l’operato dei singoli componenti, tant’è che il batterista svedese Magnus Öström ha da poco licenziato un album a sua firma e Dan Berglund non ha di certo messo in cantina il suo mirabile progetto Tonbruket.

Il sodalizio prende forma nel 2018 con il fortunato ed eccellente albo d’esordio Reflections & Odysseys, al quale fa seguito nel 2020 Space Sailors, la giusta evoluzione del trio che rimarca ancor più il jazz sound nordico. Nel 2023 viene licenziata la terza prova autografa discografica dal titolo Valleys And Mountains, che sembra accendere i riflettori su una diversa via compositiva dei Rymden.