L’ultimo giovedì di Caracas prima di una meritata pausa si apre con il solito Casolini che prima dice di “non voler proferire parola”, poi come si accendono i microfoni si infiamma e partono molteplici invettive: contro chi lo invita alle grigliate, contro l’insalata di patate, contro la chinoise e i pasti natalizi, contro i social, contro le cuffie nuove, contro i carnevali, contro le canzoni di carnevale, contro le caramelle offerte dal Lanfra, contro tutto insomma. Fantastico mix del nostro DJ Trotto a tema Carnevale (che convince il pubblico ma ovviamente non Casolini). Matteo deve reggere le redini della conduzione anche questa volta, ritirando prontamente C. Il Corvo dalle mani di Casolini, noncurante dell’effetto che produce agli ascoltatori lo sbatterlo veementemente sul tavolo dello studio di Caracas per sottolineare le sue invettive.

Domani ultima puntata, poi ci si rivedrà in primavera!