Amy Winehouse, Janis Joplin, Kurt Cobain, Jim Morrison, Jimi Hendrix. Quella del Club dei 27 da molti viene considerata un’apofenìa, una correlazione senza logica che però, a ben vedere, una sua logica di fondo forse ce l’ha. Genio e sregolatezza, in un mondo che mercifica i talenti, mastica, spolpa e digerisce gli artisti per poi risputarli senza preoccuparsi del loro futuro, men che meno del loro presente. Il nodo centrale di questa puntata ruota attorno a questa considerazione, nata dall’uscita del secondo album postumo di MacMiller, per concludersi con l’aneddoto che racconta il momento forse più significativo della vita di Gillian Barbara Lynne, la coreografa britannica entrata nella storia con gli spettacoli, da lei coreografati, Cats e The Phantom of the Opera.
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