Il settore moda in Ticino, un attore sempre più importante dell’economia del Canton Ticino. Anche in termini di entrate fiscali. Settore cresciuto moltissimo negli ultimi anni, e ora in corso di trasformazione: la fine in vista dei regimi fiscali privilegiati per le aziende estere con sede in Svizzera, inchieste fiscali in Italia e in Francia e alcune ristrutturazioni stanno spingendo alcune aziende che si erano istallate in Ticino a spostare parte delle attività altrove.
Per il momento comunque, secondo gli ultimi dati disponibili, sono 700 le aziende della moda in Ticino e impiegano in tutto circa 9000 persone. Tra queste ci sono alcuni grandi marchi globali che hanno scelto il Ticino per la loro attività logistica.
Ma una delle domande che in molti si fanno è: oltre a essere dei buoni contribuenti, alcuni di questi grandi marchi sono anche buoni datori di lavoro? Che tipo di condizioni di lavoro vigono? E quali salari? Abbiamo raccolto alcune testimonianze, persone che nel settore della logistica della moda hanno lavorato. E il quadro che ne esce non è dei migliori. Partiamo da qui per poi chiederci se e quanto occorre puntare su questo settore.
Con noi:
Vincenzo CICERO, sindacato UNIA
Stefano RIZZI, direttore della Divisione economia del Dipartimento finanze ed economia del Cantone Ticino
Giovanni SCOLARI, sindacato OCST
Intervista registrata a Franco CAVADINI, presidente onorario di “Ticino Moda”, commissione paritetica
Modem su Rete Uno alle 8.20, in replica su Rete Due alle 19.25. Ci trovate anche sul Podcast e sulle app: RSINews e RSIPlay
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https://www.rsi.ch/s/703681