Ieri sera il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha confermato che verranno introdotti dei dazi sull’acciaio e l’alluminio.

I dazi sono delle tasse sulle merci importate negli Stati Uniti da altri Paesi.

I dazi sull’acciaio e sull’alluminio saranno del 25% ed entreranno in vigore dall’inizio di marzo.

Per la Svizzera le conseguenze di questi dazi non sarebbero troppo gravi.

Infatti la Svizzera non esporta molto ferro e acciaio negli Stati Uniti.

Nel 2024 la Svizzera ha esportato questi metalli negli Stati Uniti per un valore di poche decine di milioni di franchi.

La tregua tra Israele e il gruppo palestinese Hamas è in pericolo.

Hamas ha detto che voleva rinviare la liberazione di altri ostaggi israeliani.

La loro liberazione era prevista per sabato.

In seguito, Hamas ha detto che avrebbe liberato gli ostaggi ma solo a due condizioni:

- i Palestinesi devono poter tornare più in fretta al Nord della Striscia di Gaza. Avevano dovuto lasciare le loro case a causa dei bombardamenti di Israele.

- nella Striscia di Gaza devono arrivare al più presto dei medicamenti per la popolazione.

Hamas ha dato 5 giorni a Israele per soddisfare queste condizioni.

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha parlato della situazione difficile in Medio Oriente e ha minacciato Hamas. Ha detto che Hamas doveva rispettare gli accordi con Israele, altrimenti ci sarebbero state gravi conseguenze.

La Svizzera deve fare di più per combattere la corruzione. Lo si legge nel rapporto annuale dell’Organizzazione Transparency International.

La corruzione è una pratica contro la legge fatta per ottenere vantaggi personali.

Transparency International dice che la Svizzera non fa abbastanza per:

• controllare il riciclaggio di denaro, cioè l’uso di soldi provenienti da attività criminali per un’attività consentita dalla legge.

• punire le imprese che non rispettano la legge e

• proteggere le persone che forniscono informazioni alle autorità su attività illegali di aziende, organizzazioni o enti pubblici.

Secondo Transparency International la Svizzera deve prendere misure urgenti per regolare l’attività dei gruppi che difendono gli interessi dei vari settori all’interno del Parlamento della Svizzera.

A Lugano si discute ancora sull’introduzione del limite di 30 chilometri orari in città. Questo limite riguarda più della metà delle strade della città.

Questa decisione è stata presa ieri sera dal Consiglio comunale di Lugano.

In alcuni casi, sono previste anche “zone di incontro”. In queste zone la velocità è limitata a 20 chilometri orari.

I due partiti di destra, Lega e UDC, non sono d’accordo con questa decisione e hanno deciso di lanciare un referendum.

Cioè raccoglieranno delle firme per far votare la popolazione su questo tema.