La consulenza

Radon nelle case: come misurarlo e come eliminarlo

Con Antonio Bolzani

Test del radon, Sanità e medicina, Contenitore, case, abitazioni
50:45

Radon nelle case: come misurarlo e come eliminarlo, La consulenza 16.11.16

La consulenza 16.11.2016, 15:00

Il radon è un gas nobile di origine naturale, è radioattivo, è presente ovunque nel suolo e può penetrare e accumularsi negli edifici. Oltre ad essere incolore, è anche inodore e insapore. Il radon può facilmente esalare dal suolo e dalle rocce e diffondersi attraverso l’aria del terreno o in soluzione nell’acqua. In tal modo può diffondere anche nell’aria all’interno degli edifici. Dopo il fumo (circa l’85%), il radon e i suoi prodotti di disintegrazione costituiscono la seconda causa più frequente (circa il 10%) di cancro ai polmoni. La concentrazione media di radon in un edificio, espressa in Bq/m3, varia a seconda della natura del terreno sottostante e della tipologia di costruzione. Il radon si infiltra dal suolo nell’edificio attraverso parti non stagne tramite l’effetto camino, che viene a formarsi specialmente durante la stagione fredda. Le concentrazioni negli edifici variano in funzione della distanza dal suolo (ai piani superiori il livello di radon è più basso) ma anche del tempo (nel corso della giornata e con il variare delle stagioni) e, non da ultimo, dal comportamento di chi vi abita (apertura e chiusura di porte e finestre durante la giornata). La concentrazione media di radon presente in un locale viene determinata con dosimetri passivi che forniscono dei valori medi in un periodo di tempo sufficientemente lungo, mediando quindi le oscillazioni delle concentrazioni a dipendenza dei vari fattori elencati prima. Delle misurazioni più approfondite possono essere eseguite con strumenti attivi, si parla in questo caso di misurazione in continuo. Questo tipo di misurazione permette di verificare la dinamica di infiltrazione del radon in edifici la cui contaminazione è stata appurata in precedenza con dosimetria passiva. Si tratta quindi di una misurazione diagnostica per individuare la procedura di risanamento. In linea di principio è possibile determinare la concentrazione di radon anche nel terreno. Ciò viene fatto principalmente per individuare le aree a rischio radon e per altri scopi scientifici. Tuttavia, nella pratica dell’edilizia questa misurazione è costosa e non sufficientemente informativa. Ecco perché per i nuovi edifici si consiglia di attuare le misure di prevenzione e rinunciare alla misurazione nel terreno. Nella consulenza odierna vi spieghiamo come viene misurato il radon; come si può prevenire la presenza di radon nelle nuove costruzioni con degli accorgimenti semplici; e come e a quali costi può essere eliminato con specifiche misure di risanamento.

Ospite:
Luca Pampuri
, ricercatore presso il Centro competenze radon della SUPSI (www.radon.supsi.ch)

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