La storia del Giro ciclistico della Svizzera e dei corridori ticinesi che hanno partecipato alle edizioni passate di questa importante corsa è il primo contributo della terza parte: Giancarlo Dionisio, giornalista sportivo e per molti anni inviato per la RSI alle gare ciclistiche, ci presenta il suo libro “Sulle strade eroiche del Tour de Suisse. Ticino e ticinesi in bicicletta”. Il Tour de Suisse è la più affascinante vetrina del nostro Paese. 37 corridori ticinesi hanno tentato di accenderne le luci. Solo uno -Attilio “Tilo” Moresi- ci è riuscito, nel 1961; salì sul podio in altri due Giri e s’impose in una cronometro storica, quella del 1963 da Mendrisio a Varese Campo dei Fiori. L'avvincente rincorsa alla maglia gialla - i meno giovani direbbero maglia d’oro - da Luigi Luisoni, che nel 1933 fu il primo ticinese a concludere la prima edizione della nostra corsa nazionale, fino a Oliver Zaugg, ticinese d’adozione, che il 19 giugno del 2016 è stato l’ultimo a prendervi parte. 90 anni di fatiche, sudore, sofferenza, gloria, paure, emozioni, lacrime, sorrisi, amicizia, solidarietà, astuzie, trionfi e sconfitte, storie raccontate con gli occhi e col cuore di chi ne è stato in parte testimone diretto, in parte è andato a scavare nell’album dei ricordi. Un libro che ci porta in casa molto Ticino. Con la sua gente, le sue bellezze, la sua fierezza e il suo orgoglio di terra che le cose, quando ci si mette, le sa fare bene. Dal ciclismo ai nuovi orizzonti di una ex collaboratrice dell’ONU, per vent’anni attiva e impegnata sul fronte dei diritti umani in diversi Paesi: stiamo parlando di Cristina Michels, oggi illustratrice e scrittrice di libri per bambini che racconta e si racconta. Lei si definisce così: <
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