La puntata odierna nasce dalla storia di Pietro Albisetti, denominato lo “ziu Pedrinöö”: ebbene, questo signore, nato a Meride nel 1886, dopo aver frequentato le scuole dell’obbligo e svolto l’attività di bracciante, nell’autunno del 1907, in risposta a un impiego di lavoro promosso dal “Governo dell’Argentina, per sistemare la propria linea ferroviaria” decide di partire per Buenos Aires.
Una volta arrivato in Argentina… invia ai familiari “una stretta di mano”: partendo da quel suo epistolario oggi vi raccontiamo la vita di un emigrante ticinese che, assieme a tanti altri, fu costretto a lasciare il nostro Cantone per emigrare in Sudamerica.
“Merica, Merica, Merica…”, quindi, tra storie di viaggi, di difficoltà, di sofferenze, di tragedie, di respingimenti, di fatiche, di speranze e, soprattutto, di nostalgia di casa, quando -a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento- i migranti eravamo noi.
Questa storia dell’emigrante Pietro Albisetti sarà proposta dal Coro Val Genzana di Massagno che ci regalerà domenica prossima 10 novembre, alle 16.00 presso il Cinema Lux di Massagno, un pomeriggio di musica, di canti, di recitazioni e di letture in uno spettacolo che si annuncia poetico, ricco di riflessioni sul nostro passato e sul nostro presente e commovente ed emozionante.
Sull’emigrazione e sul particolare copione scelto del Coro Val Genzana, ci soffermiamo con Lucia Albisetti, parente di Pietro Albisetti; Gianfranco Albisetti, autore del testo e del copione del concerto; Fabio Valsangiacomo, maestro del Coro Val Genzana; e Ivano Fosanelli, professore di geografia al Liceo cantonale di Mendrisio ed esperto di emigrazione ticinese a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento.
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