La cronaca ha portato da tempo l’attenzione sulla violenza alle donne e sulla sua forma più estrema, il femminicidio, tema ormai drammaticamente di attualità che sembra essere deflagrato in un’escalation allarmante. Ma la consapevolezza di questo fenomeno e il pericolo insito nelle forze maschili attraversa la coscienza collettiva e la Storia da sempre, trovando manifestazione e testimonianza simbolica nelle favole, nel mito e nelle leggende che ripropongono motivi arcaici di legami dove l’amore, la paura e la violenza hanno confini incerti. La più nota, significativa ed emblematica è certamente quella di Barbablù, il mito più tragicamente contemporaneo. Simbolo perverso della prevaricazione maschile nel matrimonio, è stato narrato per la prima volta nella fiaba pubblicata alla fine del ‘600 da Charles Perrault, e a sua volta ispirata da un intreccio di racconti e tradizioni orali precedenti. Sessualità e violenza, vittima e carnefice in una storia complessa di attrazione reciproca. Il compositore ungherese Bela Bartok l’ha ripresa all’inizio del ‘900 facendone un’opera lirica, Il castello di Barbablù, nei mesi scorsi ripresa anche al Teatro d’Opera di Roma e raccontata nei suoi significati profondi, nel programma di sala, con un contributo della nota psicoanalista Lella Ravasi Bellocchio. Alle fiabe la studiosa dedica il suo lavoro da anni (La fiaba siamo noi. Storie che ci possono salvare - Raffaello Cortina 2023) offrendone una lettura per adulti, sul piano simbolico estremamente ricca, che apre mondi da esplorare attraversando la psiche. Il male e la crudeltà del resto compaiono spesso nelle fiabe in modo più o meno palese, pensiamo a Biancaneve, con la matrigna cattiva che la vuole morta perché invidiosa della sua bellezza e chiede al cacciatore di ucciderla, portandole come prova, il cuore. Un tema che richiama la complessità del materno, molto frequentato anche nelle fiabe dei fratelli Grimm. La letteratura delle fiabe del focolare è ricchissima. E e oggi - ci dice Lella Ravasi Bellocchio, nostra ospite in questa puntata - ritrovando l’origine di alcune fiabe, ancor più si aprono scenari sorprendenti per l’interpretazione delle dinamiche psicologiche personali, relazionali, dei mondi fuori e dentro di noi.
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