Quante volte abbiamo letto e sentito nelle ultime settimane l’abbinamento “invecchiamento della popolazione uguale a esplosione dei costi della salute”? È proprio così, sono soltanto loro, soprattutto in Ticino, i “colpevoli” dell’ennesima stangata dei premi di cassa malati? Il dibattito è aperto ed allora nella puntata odierna proviamo a fare luce sui numeri attuali, sugli scenari futuri e sulle conseguenze sociali, politiche ed economiche. Il ritratto demografico indica che il Ticino è sempre più “vecchio”: 83’500 persone hanno superato i 65 anni, quasi un quarto dei suoi abitanti, per la precisione il 23,6 per cento, un primato tra i Cantoni. Sulla base dei dati di fine 2022 a livello nazionale gli over 65 sono il 19,2 per cento, mentre il Cantone più “giovane” è Ginevra con il 16,5 per cento. Spesso, in questi casi e in presenza di situazioni critiche e difficilmente risolvibili, scatta subito la caccia, un po’ sbrigativa, ai presunti “colpevoli”. Questa volta i responsabili dell’esplosione dei costi della salute sono -o sarebbero- soprattutto gli anziani, compresi gli “over 65” che vengono a risiedere in Ticino da oltre Gottardo, i cosiddetti anziani d’importazione: allora con quale stato d’animo vive questa “colpevolizzazione” la categoria dei pensionati e delle pensionate? Quali possono essere le indicazioni strategiche e “a basso costo” per la prevenzione primaria del declino psico-fisico degli “over 65” nell’era della lunga speranza di vita? Meno anziani “costosi” vi sono e vi saranno, più si potrà risparmiare? Non è un po’ utopistico pensare che basta soltanto “mantenere attivi e in forma” gli anziani per contenere i costi della salute? Ne discutiamo con alcuni esperti del settore degli anziani.

Sono ospiti:
Matteo Borioli, collaboratore scientifico dell’Ufficio ticinese di statistica (USTAT)
Daniele Stival, responsabile dell’Ufficio cantonale degli anziani e delle cure a domicilio
Giampaolo Cereghetti, presidente dell’ATTE (Associazione ticinese della terza età)
Laura Tarchini, portavoce di Pro Senectute Ticino e Moesano