foresta in fiamme
Millevoci

Dai disastri ambientali e climatici alla riduzione e sfruttamento della CO2 per evitare il disastro

Con Nicola Colotti

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  • 05.09.2019
  • 54 min
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Una serata pubblica al Centro Stefano Franscini del Monte Verità di Ascona in programma martedì 10 settembre che vedrà come relatori Marco Gaia, responsabile di MeteoSvizzera Locarno Monti e Marco Mazzotti, professore di ingegneria dei processi al Politecnico federale di Zurigo sarà l’occasione per parlare di una sfida tanto attuale quanto cruciale: quella della diminuzione dei gas a effetto serra (in particolare la CO2) che contribuiscono in modo sempre più consistente all’innalzamento delle temperature globali.

In un mondo che negli ultimi mesi assiste attonito ai disastri ecologici e meteorologici come i devastanti incendi in Siberia e soprattutto in Amazzonia così come al ripresentarsi di uragani di grande potenza distruttiva (Dorian) è necessario interrogarsi su quali strategie possiamo e dobbiamo adottare per affrontare il futuro climatico (ed energetico) in preoccupante evoluzione.

Le risorse intellettuali e tecnologiche per affrontare questo incerto futuro non ci mancano, soprattutto in Svizzera dove la riduzione a zero dei gas a effetto serra è tra gli obiettivi fissati dal governo per il 2050. Disponiamo inoltre di tecnologie per estrarre anidride carbonica dall’atmosfera e per ricavare energia dalle fonti rinnovabili più sostenibili.
A questo punto è interessante chiedersi se questa strada rappresenti davvero un’opportunità (anche economica) e non soltanto un obiettivo impossibile da raggiungere. Gli esperti ci potranno dare sicuramente qualche risposta.

Ospiti:
Marco Gaia, responsabile di MeteoSvizzera Locarno Monti
Manuela Varini, Presidente della Società di Scienze naturali, docente di biologia al liceo
Gianfranco Guidati, ingegnere meccanico al Politecnico di Zurigo, coordinatore di progetti sulla transizione energetica in Svizzera.
Massimo Filippini, professore ordinario di Economia politica all’Università della Svizzera italiana e al Politecnico federale di Zurigo

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