Le operatrici del centro di raccolta a Lugano delle promesse di donazione
Millevoci

Dentro e oltre l’aiuto umanitario: il significato della 250esima colletta della Catena della Solidarietà

Con Antonio Bolzani

  • rsi
  • 12.09.2019
  • 54 min
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Generosità e solidarietà: sono queste le due parole imprescindibili che contrassegnano ogni raccolta di fondi della Catena della Solidarietà che lancia da oggi fino a giovedì prossimo 19 settembre la sua 250esima colletta a favore delle persone in difficoltà.
Nata nel 1946 a Losanna da una trasmissione dell’allora Radio Sottens e giunta nella Svizzera italiana nel 1948, 73 anni dopo questa Fondazione si ritrova ad essere ancora un punto di riferimento per le tante donatrici e i tanti donatori svizzeri desiderosi di aiutare il prossimo. In questo periodo sono state raccolte delle donazioni, pari a circa 1,8 miliardi di franchi, che hanno permesso di finanziare oltre 4'000 progetti di organizzazioni partner in Svizzera e all’estero.
La Catena della Solidarietà è conosciuta per la sua capacità di attivarsi quando, in seguito a un’emergenza, a una catastrofe o a una guerra, la popolazione di un Paese è in grave difficoltà e necessita di aiuti e sostegni. Al centro della raccolta di questo importante anniversario, la Catena della Solidarietà pone le donne, lasciate perlopiù sole in contesti di estrema povertà e sottoposte a carichi pesantissimi per riuscire a gestire l’economia domestica e a garantire il sostentamento della famiglia.
Le donne sono esposte anche a pericoli quali molestie sessuali, stupri, tratta femminile e violenza domestica. Grande attenzione viene anche data alle crisi dimenticate che nei media trovano poco spazio. Nella puntata di Millevoci ripercorriamo la storia della Catena della solidarietà, soffermandoci poi sia sul ruolo delle donne coinvolte in crisi umanitarie sia sulle crisi dimenticate.

Sono ospiti del programma:
Tony Burgener, direttore della Catena della Solidarietà
Eugenio Jelmini, delegato della Catena della Solidarietà per la Svizzera italiana
Lisa Merzaghi, infermiera per l’Organizzazione umanitaria Medici Senza Frontiere
Farian Sabahi, scrittrice, accademica e giornalista specializzata sul Medio Oriente e in particolare su Iran e Yemen, con un’attenzione particolare alle questioni di genere

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