eutanasia
Millevoci

Eutanasia più liberale

In conduzione Isabella Visetti, Alice Petronici e Paolo Riva

  • 06.07.2023
  • 53 min
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In una sua recente sentenza, il Tribunale federale ha assolto Erika Preisig, medico di famiglia che ha aiutato una donna malata di mente a suicidarsi. Preisig, che è anche presidente dell'associazione Lifecircle, da anni attiva nell’aiutare i pazienti a morire, era stata assolta anche dal Tribunale cantonale di Basilea Campagna, ma il pubblico ministero aveva presentato ricorso al Tribunale federale, perché la dottoressa non aveva ottenuto una perizia psichiatrica prima di assistere il suicidio.

Questa decisione apre a un’eutanasia meno restrittiva, che però si scontra con le direttive medico-etiche della Federazione dei medici svizzeri FMH e dell'Accademia Svizzera delle Scienze Mediche (ASSM) riviste lo scorso anno che invece limitano l’assistenza al suicidio alle persone sane e richiedono diagnosi e prognosi chiare in caso di malattia e limitazioni fisiche.

Ne parliamo con il dr. Mattia Lepori, medico specializzato in medicina interna e d’urgenza, presidente della Commissione di etica clinica dell'Ente Ospedaliero Cantonale, membro della Commissione centrale di etica dell'Accademia Svizzera delle Scienze Mediche (ASSM).

Intervista a Erika Preisig, medica di famiglia e presidente dell'associazione svizzera Lifecircle, da anni aiuta dei pazienti, anche stranieri, a morire
Non voglio uccidere nessuno

A maggio dello scorso anno, la Federazione dei medici svizzeri FMH e l'Accademia svizzera delle scienze mediche, hanno precisato le loro indicazioni in caso di suicidio assisto
Direttive svizzere sul suicidio assistito più severe, inquietudine all'estero

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