Passione è una parola densa, che evoca un sentimento intenso e ardente: c’è la passione amorosa, quella verso un’altra persona; ma anche la passione verso un’attività o un oggetto esterno che ci coinvolge e ci assorbe nel profondo. Nel termine passione c’è però anche la pena e il dolore, come ci ricorda la sua etimologia: passione deriva dal latino pati che significa “soffrire” e che richiama la passione di Cristo.
Se parliamo di passione amorosa, c’è sia la sofferenza sia il grande trasporto: l’amore fa spesso soffrire, ma fa anche volare. Dal punto di vista psicologico, a cosa serve la passione? Che idea di passione è arrivata fino a noi dalla mitologia, dalla filosofia e dalla letteratura? Possiamo fare a meno della passione? Siamo più freddi e impauriti da questo sentimento che ci travolge? Oppure non siamo più capaci di grandi passioni?
Nel giorno di San Valentino, la giornata degli innamorati che senza passione non sarebbero tali ne parliamo con:
Andrea Colamedici, filosofo
Sandra Pesciallo, psicologa e psicoterapeuta
Laura Di Corcia, poeta e giornalista
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