Tutti d’accordo sull’imposizione minima delle multinazionali, a far discutere è la ripartizione dei proventi
Tassare le multinazionali con sede in Svizzera al 15% e incassare oltre due miliardi di franchi. Tutti d’accordo, anzi no. Il 18 giugno si voterà sull'imposizione minima globale, un progetto del G20 e dell’OCSE che per la sua applicazione nel nostro Paese necessita di un voto popolare, trattandosi di una modifica costituzionale. A opporsi è il Partito socialista, che da sempre sostiene una fiscalità più severa nei confronti dei più ricchi. Un paradosso? No, sostiene il PS, il quale si dice contrario al previsto sistema di ripartizione delle nuove entrate.
Cosa non andrebbe in un progetto che per una volta vede concordi tutte le istituzioni del Paese? Cosa succederebbe con un NO, oltre alle mancate (nuove) entrate?
A Millevoci ne dibatteranno:
Alessandra Gianella, Capogruppo PLR al Gran Consiglio ticinese e vicepresidente PLR svizzero
Laura Riget, pure deputata al Gran Consiglio e Co-presidente del PS ticinese
- Spiegazioni del Consiglio federale - Votazione popolare del 18.06.2023
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