sasso poesie Haiku, Isola di Yakushima
Millevoci

In cammino con gli Haiku

Di Michela Daghini

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  • 24.03.2023
  • 11:05

Lungo antichi tracciati o sentieri arcaici, in montagna o nei boschi, in media altura, nei vecchi borghi, sulle vie religiose, o immersi nella natura. Il cammino o il camminare rimane una forma di spostamento carico di significato. L’errare, il percorso meditativo e riflessivo, il tempo scandito dai passi ritenuto dagli antichi una saggia pratica da coltivare e una grande metafora della condizione umana, rappresenta una dimensione per riflettere sull’esistenza. Un atto per accogliere il silenzio della parola, la scoperta, e vivere pienamente il presente, in connessione con tutte le forme del vivente. La primavera è forse il periodo migliore per iniziare un nuovo cammino, con il risveglio della vita. La cultura giapponese la celebra con una festa per la fioritura dei ciliegi, emblema di rinascita e di impermanenza della bellezza. La poesia haiku, nata in Giappone nel 1600 e caratterizzata dalla sua forma essenziale, brevissima e intensa, si intreccia strettamente con l’esperienza del cammino, in particolare grazie alla figura di Matsuo Bashō, che ha scritto molto proprio strada facendo, a stretto contatto con la natura di cui elogia e consacra la meraviglia. Coniugare la scrittura personale e il viaggio infatti intensifica entrambe le esperienze: lo haiku può dunque diventare uno strumento prezioso per arricchire ogni cammino immortalando pensieri ed emozioni. A questo rapporto è dedicato il libro Haiku in cammino, che invita ad affiancare la scrittura di brevi versi, all’esperienza del viaggio. Ne parliamo con l’autore, il poeta Glauco Saba, che si cela sotto pseudonimo, e il curatore del volume e della collana, lo storico Claudio Visentin, fondatore della Scuola del Viaggio.

Glauco Saba compone haiku in italiano, inglese e francese. Ha vinto diversi premi nazionali e internazionali, anche in Giappone. Tiene corsi e stage di poesia haiku in Italia e all’estero, anche itineranti, con la Compagnia dei Cammini e la Scuola del Viaggio.

Claudio Visentin insegna Storia del turismo all’Università della Svizzera italiana. Studia e racconta i nuovi stili di viaggio sulle pagine del supplemento domenicale del Sole 24 Ore e nella sua rubrica per il settimanale Azione. Ha scritto con Andrea Bocconi In viaggio con l’asino (Guanda) e con Stefano Faravelli Alla ricerca di don Chisciotte. Un viaggio nella Mancia (Ediciclo) e per lo stesso editore, anche “Luci sul mare, viaggio tra i fari della Scozia.

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