Giornalisti francesi all'ambasciata francese negli USA, 1945
Millevoci

Intellettuali e politica, ci sono ancora idee “forti”?

Con Nicola Colotti

  • 21.02.2019
  • 54 min
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In una recente intervista per il programma mattutino di Rete Uno Albachiara il filosofo Fabio Merlini ha parlato del ruolo degli intellettuali nel dibattito politico, un ruolo che oggi sembra spesso marginale se non addirittura defilato.
Se già non è facile definire cosa siano gli “intellettuali” oggi, in epoca del sapere-fai-da-te (soprattutto nello spazio pubblico digitale) ancora più delicato sembra essere definire quale dovrebbe essere appunto il loro ruolo.

Un tempo venivano chiamati “maîtres-à-penser” (si pensi a figure come Sartre, Marcuse, Russel, ma anche Dürrenmatt, Bichsel), oggi rischiano, nei casi estremi, di essere additati e insultati sulla pubblica via, come accaduto recentemente a Parigi con Alain Finkielkraut. Segno di un rifiuto verso gli intellettuali o di una difficoltà di questi nel cogliere le istanze di rivendicazione (e di rifiuto anche) che arrivano dal basso?

In un recente articolo sulla stampa ticinese lo storico Andrea Ghiringhelli non aveva dubbi: “Stiamo correndo, fra l'indifferenza generale, verso la politica senza umanità” e senza una cultura aggiunge. Senza quale cultura però?
Quella delle élite intellettuali, quella dei maître-à-penser che non ci sono (più) o quella semplicemente del dialogo che implica l’ascolto e la riflessione (spesso faticosa) sulle sfide che le società “liquide” devono affrontare oggi come ieri e come domani?

Ospiti:
Fabio Merlini, direttore dell’Istituto Universitario Federale per la Formazione Professionale della Svizzera italiana, presidente della Fondazione Eranos, già docete di Filosofia della cultura all'Università di Losanna
Orazio Martinetti, storico, giornalista, saggista
Chiara Zocchi, scrittrice e ricercatrice in letteratura francese moderna e contemporanea
Raoul Kirchmayr, professore di estetica all'Università di Trieste, studioso di J.P. Sartre, collabora per la rivista “aut aut”

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