La Cina si “compra” la Svizzera?

Ha fatto scalpore l’offerta del gruppo chimico cinese ChemChina per l’acquisto da oltre 40 miliardi di Syngenta, la multinazionale svizzera che produce semi e prodotti chimici per l'agricoltura. È la più eclatante di una serie di operazioni finanziarie del capitalismo sempre più protagonista nell’economia globalizzata e ormai senza più frontiere. Dalle materie prime alla tecnologia la Cina si muove come una moderna potenza economica mondiale. L’interesse per la Svizzera da parte delle aziende cinesi è stimolato dall’accordo di libero scambio tra Berna e Pechino. Un’intesa che consente reciproci vantaggi: da un lato per la Svizzera si apre un mercato di oltre un miliardo di persone, dall’altro la Cina vede nella Svizzera una sorta di piattaforma in Europa. I mercati asiatici sono da sempre una potente calamita per l’Occidente, ma oggi l’espansionismo cinese sembra aver invertito il senso e aver avviato un espansionismo dalle conseguenze – anche per le imprese svizzere – imprevedibili!

Ospiti:
Alfonso Tuor, economista
Diego Gilardoni, consulente economico