Millevoci
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La Svizzera ai vertici organizzativi dell’Esa

Con Franco Bonacina, Angelo Consoli e Lino de Faveri

  • 14.06.2012
  • 51 min
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Tags: ESA, Agenzia Spaziale Europea, anno, insustri, euro-compatibile, 19 Stati, Membri, Franco Bonacina, Angelo Consoli e Lino de Faveri, Millevoci, 2012B




Tra i membri fondatori dell’ESA a metà degli anni settanta, la Svizzera non ha mai assunto la presidenza dell’ Agenzia Spaziale Europea. Il 2012 però sembra essere l’anno propizio per assumere un ruolo che - al di là delle possibili implicazioni politiche – rappresenta un’opportunità sia dal punto di vista scientifico che tecnologico. Senza dimenticare le potenziali importanti ricadute economiche per le industrie e per la ricerca di punta elvetiche. Ecco dunque che già lo scorso anno la Svizzera ha avviato contatti con il Lussemburgo per candidarsi a una co-presidenza “euro-compatibile” per il periodo 2012-2015. In un’epoca in cui le attività spaziali vengono drasticamente ridimensionate a causa della crisi finanziaria globale (basti l’esempio dei tagli di bilancio per la Nasa negli Stati Uniti) e i privati entrano sempre più sulla scena, che significato ha (o può avere) essere ai vertici di un’organizzazione intergovernativa come l’ESA, con 19 Stati membri, cinque sedi in Europa, 2000 dipendenti e un budget di quasi 5 miliardi di franchi?

Con gli ospiti:
Franco Bonacina, portavoce e responsabile dell’Ufficio protocollo della direzione generale dell’Agenzia Spaziale Europea;
Angelo Consoli, membro della Commissione Federale per gli Affari spaziali;
Lino de Faveri responsabile affari industriali per lo Swiss Space Office.

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