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Millevoci

La Svizzera lava ancora più bianco? La piazza finanziaria, la legge, il segreto bancario (3./3)

A cura di Roberto Antonini, in conduzione Elisa Manca

  • 11.03.2022
  • 55 min
  • iStock
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100 miliardi legati a attività criminali. Solo la guerra in Ucraina è riuscita a mettere in secondo piano una notizia che ha gettato nuovamente ombra sulla piazza finanziaria svizzera, e in questo caso in particolare l’attività del Credit Suisse. L’inchiesta, condotta da un consorzio internazionale di giornalisti di una quarantina di paesi, ha portato alla luce 18 mila conti nascosti, tra cui quelli di dittatori e personaggi legati al crimine organizzato. Riguarda un lungo periodo dal dopoguerra fino a qualche anno fa. Nella sua replica il Credit Suisse afferma che molte vicende sono legate a un passato remoto e che la banca ha da tempo adottato misure necessarie in grado di garantire che la provenienza del denaro sia conforme alle norme legale e all’etica. Millevoci vuole fare il punto su quanto è stato fatto nella piazza finanziaria per evitare il riciclaggio di fondi sporchi, illegali e su quanto eventualmente rimane da fare, sia nel settore bancario, sia in quello parabancario, meno regolato.

Ospiti:
Prof. Paolo Bernasconi, avvocato, esperto di diritto fiscale internazionale e di diritto bancario, di norme penali anti riciclaggio, investigatore speciale oppure esperto giuridico permanente oppure consulente scientifico per varie organizzazioni internazionali e governi, per il Ministero svizzero delle finanze e per diverse autorità di Cantoni svizzeri. Membro dell’Associazione Svizzera degli Esperti in materia di lotta alla Criminalità Economica
Francesco Lepori, giornalista Rsi, responsabile operativo dell’Osservatorio ticinese della criminalità organizzata
Alberto Petruzzella, ex responsabile del Credit Suisse, presidente dell’Associazione Bancaria Ticinese

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