Barbara Carnevali
Millevoci

La vita come opera d’arte

Di Michela Daghini

  • 15.03.2023
  • 38 min
  • Barbara Carnevali
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Nella vita sociale, essere è anche essere percepiti, ovvero esistere nell’immagine che gli altri hanno di noi. Il modo in cui ci presentiamo, ci mostriamo, il modo in cui appariamo pubblicamente, la nostra immagine, fatta di sembianze, sensazioni, profumi - viene colta dai sensi degli altri e valutata, contribuendo a plasmare la nostra identità. Anche di questo si occupa lo studio dell’Estetica sociale. Un’analisi che ci invita a guardare la società come un oggetto estetico, riscoprendo tutto il potere delle apparenze sensibili.

Con l’avvio del semestre primaverile, l’Accademia di Architettura di Mendrisio dà il benvenuto alla filosofa Barbara Carnevali, con un corso proprio sull’Estetica sociale, che contribuirà ad arricchire l’offerta didattica dell’USI. Carnevali, Directrice d'études in Filosofia all’École des Hautes Études en Sciences Sociales (EHESS) di Parigi, da anni studia la società, l’arte, e i fenomeni mediati dall’apparenza, dalla sensibilità e dal gusto: la presentazione di sé, lo stile di vita, il prestigio, la visibilità, la moda, i rituali, la pubblicità. Si occupa anche del modo in cui le arti, e in particolare la letteratura, l’architettura e il design, permettono di leggere e comprendere la società in cui viviamo. Il corso che tiene quest’anno si intitola La vita estetica. Dalla fuga dal mondo alla creatività diffusa, e parte dalle motivazioni che ci spingono a esprimere il nostro io in forma estetica, a cercare una “forma” per la nostra vita e a farne una specie di opera d’arte. E poi, cosa significa vivere artisticamente?

La studiosa terrà anche la conferenza L’artista e il mercante, il 16.03.23 al Teatro dell'architettura di Mendrisio alle 19:30.

Barbara Carnevali ha studiato alla Scuola Normale di Pisa e ha completato la sua formazione all’Università di Chicago e alla Sorbona a Parigi. È stata fellow dell’Institut d’Études Avancées di Parigi e dell’Italian Academy for Advanced Studies della Columbia University. È membro del comitato editoriale dell'«European Journal of Philosophy» e della rivista «Intersezioni», e curatrice scientifica del FestivalFilosofia di Modena. Tra i suoi libri, Romanticismo e riconoscimento. Figure della coscienza in Rousseau (Il Mulino, 2004); Le apparenze sociali. Una filosofia del prestigio (Il Mulino, 2012), tradotti in inglese e francese. Sta completando un libro dedicato all’estetica sociale della città di Milano, a partire dal design della prima linea della metropolitana milanese, intitolato La linea rossa (in uscita da Feltrinelli entro il 2023).

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