L’incapacità di spostare l’attenzione da sé per rivolgerla a un altro è uno dei tratti più vistosi del narcisismo, di cui ci colpiscono i suoi aspetti grandiosi e prepotenti. Meno visibile è il narcisismo silenzioso, che avvolge la nostra insoddisfazione, inadeguatezza, la paura di non essere visti, il timore del giudizio. Un tema incredibilmente variegato, che tocca una serie di ambiti tanto ampia da farci venire un dubbio: siamo tutti un po’ narcisisti? La pressione di questo fenomeno sulla nostra personalità dipende da dimensioni esplorabili, ma non del tutto note - spiega lo psichiatra e psicoanalista Vittorio Lingiardi, che nella sua ricerca profonda sulla psiche, a questo fenomeno ha dedicato molta attenzione. Un mondo in cui giocano un ruolo determinante la storia familiare, il tipo di educazione e di cure ricevute, le aspettative dei genitori, il conflitto con i fratelli, ma anche l’insondabile interazione tra disposizione genetica, circuiti cerebrali ed esperienze di vita. Per indagarlo, Lingiardi, ha affiancato, come nel suo stile, varie fonti: le immagini del mito, del cinema e della letteratura, i tentativi della psicoanalisi di spiegare come e perché si diventa narcisisti, senza trascurare la biologia del temperamento e i contributi portati oggi dalle neuroscienze. Fra i diversi ambiti, lo studio di Lingiardi attraversa anche naturalmente anche il mondo onirico. E se il sogno nel mondo antico illuminava gli avvenimenti futuri, come profezia o premonizione, con l’arrivo della psicoanalisi illumina gli avvenimenti passati del mondo interiore, offrendoci una porta sul nostro mondo interiore. Con le nuove frontiere delle neuroscienze però, la psicoanalisi contemporanea non guarda più al mondo dei sogni come materiale cifrato da rivelare, ma come prodotto di un neurolaboratorio da cui emergono visioni nuove. Rimane comunque una componente di mistero, perché come scrive Freud, ogni sogno ha un ombelico attraverso il quale è congiunto all'ignoto. Una porta sull’inconscio dunque ma anche un evento neurale, studiato dal punto di vista dei suoi circuiti. Al tema Lingiardi ha dedicato una serie di interventi, conferenze e il suo ultimo libro, L’ombelico del sogno. Un viaggio onirico (Einaudi).
Vittorio Lingiardi è professore ordinario di Psicologia dinamica alla Sapienza Università di Roma e Senior Research Fellow della Scuola Superiore di Studi Avanzati Sapienza (SSAS). È presidente della Società per la Ricerca in Psicoterapia. Nel 2018 ha ricevuto il Premio Musatti della Società Psicoanalitica Italiana e nel 2020 il Research Award della Society for Psychoanalysis and Psychoanalytic Psychology dell'American Psychological Association. Collabora con «il Venerdí di Repubblica», «la Repubblica» e l'inserto culturale del «Sole 24 Ore».
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