Stiamo attraversando un’epoca drammatica che ha sconvolto le nostre vite e le nostre consolidate abitudini, nulla sarà più come prima: lo si sente dire e lo si legge in questi mesi di crisi durante i quali ci interroghiamo spesso su come sarà il “dopo pandemia”. La normalità di prima sarà una “nuova normalità” contrassegnata da distanze fisiche, forse anche sociali, e da chiare e vincolanti disposizioni e regole igieniche. In queste settimane in cui stiamo entrando nella cosiddetta seconda fase ci stiamo confrontando con situazioni, comportamenti e aspetti inediti, impensabili e inimmaginabili fino a qualche mese fa, un tempo in cui forse ci eravamo illusi che fossimo in grado di gestire e di affrontare tutte le emergenze.

Non è così, abbiamo scoperto di avere degli evidenti limiti e quindi siamo tutti consapevoli che quella normalità vissuta prima, una normalità che ci ha anche reso felici senza magari ben sapere di esserlo veramente, non ritornerà più. A quei tempi - verrebbe da dire - non tutto però era bello, sano, buono e giusto: allora che cosa non vorremmo più di un’era pre-pandemica che,e lo abbiamo provato sulla nostra pelle, ci ha catapultato in un mondo pieno di paradossi, di contraddizioni e di stili di vita discutibili e poco lungimiranti? Quali erano le cose che non andavano e con le quali non vorremmo più confrontarci? Quali segnali e quali opportunità ci ha offerto questa emergenza per riorientare e per ridefinire le nostre priorità, le nostre scelte e i nostri valori? In proiezione futura, quali riflessioni si possono fare, ad esempio, sui nostri stili di vita passati e sull’ambiente che abbiamo costruito ma che in parte abbiamo poi rovinato e non rispettato? Ci sarà davvero un’inversione di tendenza e riusciremo ad uscire da certi modelli e da certi sistemi malsani, compromettenti e controproducenti per noi, per la società intera e per la natura?

Proviamo a dare qualche risposta nella puntata odierna: riflettono con noi e con voi la filosofa Lina Bertola, l’avvocata Rosa Cappa, la presidente della Società ticinese di scienze naturali Manuela Varini e la storica e municipale di Mendrisio Francesca Luisoni.