Nel suo lavoro l’ascolto è fondamentale, è curiosa, dai modi garbati. La sensibilità è uno degli ingredienti fondamentali del suo lavoro con cui tratta le storie dei suoi ospiti. Lei è Rachele Bianchi Porro, classe 1984, laurea in psicologia ma, il destino vuole e forse un po' anche la passione respirata in casa per il mestiere del padre giornalista, che prima la carta stampata e poi la televisione, diventino il suo mondo professionale. Muove i primi passi nella redazione del Giornale del Popolo, parallelamente agli studi universitari. Grazie alla sua determinazione, alla voglia di imparare e ai suoi mentori che notano in lei del potenziale, compie la classica gavetta tra le pagine del quotidiano ticinese.
La vita si sa è imprevedibile, oggi Rachele non ha il suo studio di psicoterapia dove accoglie i suoi pazienti ma ascolta le storie dei suoi ospiti nel “salotto” di Storie (programma televisivo targato LA1). Tra le altre cose – molte – ama la radio, scrive per piacere, si diletta nel cucito e, grazie all’incontro di oggi, scopriremo – forse – nuove sue sfumature.
A Millevoci esploreremo l’universo costellato, non solo da storie, di Rachele Bianchi Porro.