L’ultimo episodio di una guerra in cui non si sa più da che parte si è (se dei buoni o dei cattivi) è la decisione di Google di escludere il colosso cinese Huawei dagli aggiornamenti del sistema operativo Android per dare seguito alle pressioni del governo americano per il boicottaggio della tecnologia cinese ritenuta pericolosa per la sicurezza americana. Le conseguenze per l’evoluzione delle comunicazioni digitali a livello mondiale appaiono tutt’altro che rassicuranti con il rischio che il mondo si ritrovi globalmente connesso ma diviso tra aree separate da una cortina di ferro tecnologica oltre che politica e commerciale. Il proliferare di interessi non chiari nella globosfera digitale e la mancanza di una prospettiva comune rischia di rendere Internet una giungla in cui vige alla legge del più forte o del più… furbo. La diffusione e la circolazione di informazioni di dubbia provenienza che possono persino condizionare e fuorviare l’opinione pubblica non aiuta certo ad avere un quadro rassicurante. Uno scenario in cui gli enti istituzionali, quelli commerciali globali (le grandi piattaforme di comunicazione e condivisione online) e i singoli individui interconnessi con tutto e con tutti formano un triangolo delle… Bermude digitale in cui a scomparire rischia di essere ciò che di meglio ci ha dato Internet da quando esiste.
Ospiti:
Giovanni Buttarelli, Garante europeo della privacy
Alessandro Longo, giornalista, direttore responsabile del portare Agendadigitale.eu
Luca Accomazzi, esperto di sistemi e sicurezza informatici, sviluppatore e gestore di siti internet (co-autore del sito adempimenti-gdpr.it)
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https://www.rsi.ch/s/703647