In Svizzera più di una persona su due dichiara di non dormire bene. Il “Sanitas Health Forecast 2022” ha messo in evidenza come siano in particolare i ticinesi a essere insoddisfatti della qualità del loro sonno, seguiti da romandi e svizzero tedeschi. Il sondaggio è stato svolto tramite interviste a 2'000 persone di età compresa fra i 18 e i 74 anni, distribuite in tutte le regioni del nostro Paese.
I disturbi del sonno mettono sotto attacco la nostra fase rigeneratrice per eccellenza, ma quando si tratta di identificare la causa del brutto dormire, abbiamo almeno ottanta possibili indiziate, ci dicono gli esperti, anche se la prima che viene in mente è senza dubbio l’insonnia. Le tendenze ci dicono che qualità e durata del sonno sono in arretramento e che per alcune fasce di età il fenomeno si stia facendo preoccupante: parliamo degli adolescenti, a rischio di iperstimolazione per via dell’uso eccessivo di dispositivi elettronici prima di coricarsi e del consumo di bevande energetiche.
Andremo alla ricerca del sonno perduto con:
Professore Mauro Manconi, resposabile Medicina del sonno Neurocentro della Svizzera italiana
Dottoressa Vincenza Castronovo, psicologa e psicoterapeuta, Neurocentro della Svizzera italiana
Milena Casagrande, che ha sofferto di disturbi del sonno
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